Ristorante
Via Miseno, 125
Tel. 081 5233011
Chiuso domenica sera e lunedì, mai d’estate
Orario: sera, domenica e festivi anche pranzo
Ferie: 20 dicembre-10 gennaio
Coperti: 40 + 80 esterni
Prezzi: 30-35 euro vini esclusi
Carte di credito: tutte, Bancomat
Tipo Cucina: Tradizionale (specialità pesce)
Secondo la leggenda capo Miseno fu luogo di sepoltura del trombettiere di Enea, mentre la storia ne parla come di luogo di villeggiatura dei nobili di età imperiale e colloca qui la firma del trattato fra Ottaviano, Antonio e Pompeo, nel 39 a.C., nonché l’operato di Plinio il Vecchio, in qualità di comandante della flotta romana. In un luogo così ricco di suggestioni il tempo per certi versi sembra essersi fermato e, ad accrescere il valore di una sosta potrebbe essere una cena da Fefè, il ristorante di Bruno Esposito. Il locale è affacciato sul mare – cosa che si apprezza in specie nella stagione calda, pasteggiando in terrazza – e arredato con sobrietà.
Ad accogliervi saranno Bruno, Valeria ed Elio, che proporranno un menù giocato sui prodotti degli orti circostanti e sul pescato del giorno. Si comincia con l’antipasto misto della casa, lo scapece di pesce bandiera o l’insalata di polpo, per proseguire con le fettuccine alla Fefè (fatte in casa e condite con cozze e zucchine) o ai frutti di mare, la pasta con patate e calamaretti, i rigatoni alla genovese di polpo o, meglio, di polpessa e, ancora, gli spaghetti con alici e il risotto alla pescatora. Anche i secondi sono legati all’offerta ittica del giorno: frittura di paranza, zuppa o impepata di cozze (innaffiate dal succo dei limoni flegrei e dalla Falanghina locale), la frittura di alici, calamari, seppie. Un consiglio è d’obbligo: privilegiate il pesce azzurro se volete evitare di far lievitare il conto.
Il tutto sarà accompagnato da una più che apprezzabile Falanghina, ma ci si può orientare anche su qualche prestigiosa etichetta campana.
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