mercoledì 15 dicembre 2010

Suisse

Saint-Rhémy-en-Bosses Bourg

Ristorante annesso all’albergo
Via Roma, 26
Tel. 0165 780906
Chiuso il lunedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: maggio, ottobre e novembre
Coperti: 45
Prezzi: 33-35 euro vini esclusi
Carte di credito: tutte


Sulla via per lo storico valico italo-svizzero, nella patria dello jambon de Bosses (dop), questa locanda ben ristrutturata ha un passato glorioso: antica stazione di posta, nel 1860 si meritava le lodi di Edoardo Aubert, che dell’«ottimo albergo del buon Marcoz» aveva apprezzato i «piatti abbondanti e ricercati». A 87 anni, la signora Mafalda (figlia di Anselmo Marcoz, ultimo capitano dei soldati della neve di scorta ai viandanti diretti al passo) gestisce ancora il locale con la figlia Alberta e il genero Pierluigi, che hanno curato la ristrutturazione.
Anche in estate, entrando, si sente quel calduccio che i 1600 metri di quota rendono spesso desiderabile. Cucina e servizio sono un felice mix di qualità, attenzione e semplicità, raffinati ma senza ridondanze. Per aprire il pasto (si può scegliere alla carta o fra tre menù, a 20, 30 e 40 euro) potrà capitare che il cuoco Roberto vi consigli una frittata alle erbe di montagna da lui appena raccolte. Il crudo di Bosses guida la degustazione di salumi e formaggi di territorio, cui si affiancano antipasti più elaborati come il coniglio in agrodolce. A seguire, ravioli alla vapellenentse, gnocchi alla zucca, zuppa di fagioli e farro, l’immancabile polenta magari con la carbonada dei marroniers, il rognone al Pinot Noir o al Fumin (vino valdostano), la quaglia farcita. C’è anche un’ampia scelta di piatti vegetariani, tra cui l’ottimo cestino di patate con ratatouille. I dolci, come il pane, sono fatti in casa.
La carta dei vini, per quanto non ricchissima, comprende una buona scelta di valdostani e piemontesi.

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