Ristorante
Frazione Lillaz, 126
Tel. 0165 74379
Chiuso il lunedì, mai in luglio e agosto
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: 15/5-15/6 e 15/10-30/11
Coperti: 50 + 25 esterni
Prezzi: 25-28 euro vini esclusi
Carte di credito: tutte tranne DC, Bancomat
Parcheggiate nello slargo a fianco della strada (ma i tre chilometri dal capoluogo si percorrono in sicurezza anche a piedi, su un sentiero parallelo), infilatevi tra le case del borgo e, dribblando la folla di vacanzieri in marcia verso le cascate della Valeille, raggiungete il bel prato, racchiuso tra le cime del Gran Paradiso, dove sorge lo chalet della famiglia Artini. Nei mesi caldi si pranza anche all’aperto, all’ombra di grandi gazebo; l’interno, bar-reception e sale, è luminoso e colorato, un’eccezione nella severità un po’ opprimente del solito arredo di montagna.
Come antipasto potrete ordinare alle cortesi cameriere in costume i tipici salumi valdostani (mocetta, lardo di Arnad, prosciutto di Bosses), formaggi tra cui gli appetitosi caprini al ginepro, sformati o paté. Tra i primi, oltre ai “malfatti du Tchappé” (maltagliati conditi con pancetta affumicata e poco pomodoro) troverete orzotto, crespelle, gnocchi di pane o, in stagione, di castagne, zuppe di verdure o di cereali o di legumi. La fama culinaria del locale è legata da decenni soprattutto alla soça, antica ricetta di Cogne a base di carne, cavolo, patate e fontina, che Giuseppe Artini ha riscoperto e che può essere un sostanzioso piatto unico. Le si affiancano, secondo stagione, fonduta, carbonade con polenta, agnello arrosto, scaloppa alla valdostana, trota di Lillaz alla griglia o con le mandorle, petto d’anatra al forno con le mele, selvaggina. Crema di Cogne con le tegole, panna cotta, torte di frutta, bavaresi o – molto richiesto d’estate – un casalingo gelato alla cannella chiudono il pasto.
Da bere ci sono i migliori vini valdostani e alcuni di altre regioni italiane.
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