Trattoria
Frazione San Pietro
Tel. 0861 976152
Chiuso il martedì, mai in agosto
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: 2-3 settimane tra gennaio e febbraio
Coperti: 50
Prezzi: 20-22 euro
Carte di credito: nessuna
È quasi difficile immaginare che, in un recente passato, l’angusta piazzetta nel cuore di Isola fosse crocevia delle mandrie in partenza per i pascoli d’alta quota. Eppure Il Mandrone prende il nome proprio da questa usanza contadina. Le difficoltà nel raggiungerlo, per la strada tortuosa e le indicazioni scarse, sono compensate dalla gentile e simpatica accoglienza di Loredana e Nada Canuti, che vi faranno accomodare in una delle salette disposte su tre livelli. La trattoria si trova in una vecchia casa in pietra e tavole di legno a vista, in cui si mescolano il tempo andato a qualche opportuno restauro moderno.
L’antipasto della casa prevede bruschette al cacio marcetto e la squisita ventricina teramana spalmabile sul pane, buoni salumi, formaggi e sottoli e, se siete fortunati, le salsicce di cinghiale. In cucina le persone della famiglia che si alternano ai fornelli sono tante, ma non cambiano mai la sostanza e la qualità delle portate che arrivano in tavola. I primi in menù sono sempre tre o quattro: da provare le strongole alla barcarola (spaghettoni fatti a mano, conditi con un ragù bianco di carne e funghi aromatizzati con 18 erbe del Gran Sasso), ma anche le tagliatelle con funghi porcini, la chitarra con polpettine di carne o i ravioli di ricotta. Immancabili, tra i secondi, le costolette di agnello impanate e fritte, la pecora alla callara, cucinata nel caldaro con una lunga e paziente cottura, e una gran varietà di carni, per lo più alla brace, e di contorni. Discreti i dolci casalinghi.
Buono lo sfuso della casa, un rosso prodotto da un contadino della zona. In alternativa è possibile ordinare qualche etichetta regionale.
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